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Campania, diminuiscono le discariche abusive ma se
«In Campania negli ultimi anni è diminuito il numero delle discariche abusive – spiega Michele Buonomo, direttivo nazionale Legambiente – questo calo positivo è dovuto all’aumento dei controlli e alla crescente attenzione al tema della gestione illecita dei rifiuti».
In Campania negli ultimi anni è diminuito il numero delle discariche abusive – spiega Michele Buonomo, direttivo nazionale Legambiente – questo calo positivo è dovuto all’aumento dei controlli e alla crescente attenzione al tema della gestione illecita dei rifiuti». La Regione aveva visto negli anni ’80 e poi con l’emergenza rifiuti dei primi anni del 2000 un proliferare di siti illegali, nei quali conferivano un numero impressionante di tonnellate di rifiuti. «L’emergenza rifiuti si è trasformata in poco tempo in emergenza sociale che è diventata terreno fertile per le ecomafie- racconta Buonomo- in quei tempi tutti chiudevano un occhio perché non c’era un’alternativa valida a quelle discariche abusive. La Regione ne aveva disperatamente bisogno».
Caserta, Pianura, Ponticelli, Benevento e il salernitano sono stati i luoghi più colpiti dall’insediamento delle discariche non a norma o abusive. «In quelle zone- dice Buonomo- è sempre stato facile operare. Una ruspa passava inosservata, ci sono zone agricole e tanti cantieri edili e quindi un’operazione illegale poteva essere tranquillamente scambiata per un lavoro “normale”». Incendi e sversamenti hanno tormentato il territorio per decenni. Poi, finalmente la Regione si è svegliata da uno stato di dormiveglia deleterio e ha iniziato a fare controlli a tappeto, con la complicità di cittadini e associazioni che hanno contribuito alle segnalazioni. E oggi la situazione pare sia migliorata. Secondo l’ultimo dossier di Legambiente Campania i reati ambientali complessivi sono diminuiti dell’11% che si traduce in un crollo del numero degli incendi boschivi, che avevano raggiunto livelli record.
La notizia positiva arriva dal forte calo dei roghi di rifiuti rispetto all’anno precedente nella Terra dei fuochi: meno 25% rispetto al 2017. Quasi il 50% delle aziende controllate sono state sequestrate per violazioni delle norme sui rifiuti. In particolare, in provincia di Napoli vi sono stati oltre 317 roghi in meno rispetto al 2017, mentre in provincia di Caserta gli interventi dei Vigili del fuoco sono stati 150 in meno. Più controlli sul traffico e sullo smaltimento dei rifiuti hanno consentito la bonifica di gran parte delle discariche ritenute non a norma e la chiusura di quelle abusive. Purtroppo questo non vuol dire che l’ecomafia non abbia ancora le mani nella monnezza: per il 25esimo anno consecutivo la Campania è maglia nera nell’illegalità ambientale e nel ciclo dei rifiuti.